venerdì 12 marzo 2010

Il Giappone: una potenza mondiale. Eppure, un illustre sconosciuto

Il Giappone e' una potenza mondiale ai vertici di numerose classifiche per prodotto interno lordo, per reddito pro-capite, per primati tecnologici, per sviluppo ed innovazione. Il Giappone, una parola che da sola evoca una atavica immagine di laboriosita' e di efficienza. Sicuramente si parla da anni di una recessione di lunga durata in Giappone, di un incalzante progresso ai loro danni da parte di altre economie rampanti loro vicine, quali Cina e Corea del Sud. Comunque, seppur in recessione costante, il Giappone continua a mantenere i suoi primati ed a rappresentare un colosso economico.

Basta guardarsi intorno per vedere come noi tutti siamo da decenni consumatori di prodotti provenienti dal Giappone e di come questi siano alla base del nostro benessere e del nostro vivere comune. Il Giappone, che nel suo processo interno di ammodernamento ha sempre guardato con ammirazione allo stile occidentale pur rimanendo fedele alle proprie radici, ha saputo poi conquistare il mondo con prodigi della tecnica, accuratamente studiati ed adattati per essere graditi ad un bacino di utenti vasto ed eterogeneo, appartenente ad altre culture, e tuttavia accettati ed apprezzati senza riserve, con naturalezza ed interesse.

 
"Osaka-jo Koen"

Tutta questa lunga premessa e' finalizzata ad indicare genericamente il notevole rilievo che il Giappone potrebbe assumere come argomento di analisi e di approfondimento sul peso che ha nell'economia globale, nei mercati internazionali, nel campo della ricerca scientifica e degli investimenti, eppure..... nulla di tutto questo, o quasi.

Nel mio lavoro mi occupo di economia e necessariamente sono portato a documentarmi da fonti settoriali in quanto, per il commercio e per la vendita di servizi rivolti anche agli importatori ed agli esportatori, e' necessario prestare attenzione ad informazioni provenienti anche da altri paesi. Pertanto, su noti quotidiani nazionali specializzati in economia, mi attenderei di trovare con frequenza articoli sul Giappone, dossier sulla politica giapponese e invece niente. Tutti i giorni sfoglio interamente questi giornali, soffermandomi su alcune notizie: nel complesso la maggior parte riguardano la politica e l'economia italiana ovviamente, poi nelle pagine sull'estero prevalgono articoli sugli Stati Uniti, sui Paesi europei; seguono varie notizie provenienti dal Medio Oriente, dall'America Latina, qualcosa anche dalla Cina e talvolta dall'India. Ma sul Giappone in genere nulla, per giorni e giorni, finche' ogni tanto non appare un singolo articolo. Poi nulla ancora, a volte per settimane. Lo stesso avviene se parlo con i colleghi: nessuna opinione, nessuna testimonianza da riportare. Scopro magari che molti si essi sono stati in viaggio per terre lontane, anche in Asia, come la Thailandia, l'Indonesia o addirittura paesi in cui e' difficile accedere come la Cambogia; per non parlare di destinazioni ancora piu' remote e costose come la Polinesia francese, ad indicare che non si tratta di una questione di costi o di distanze. Inoltre, da anni guardo in edicola le copertine delle riviste di viaggi e, anche qui, stesse conclusioni. C'e' una cospicua serie di Paesi che vengono recensiti continuamente, a ripetizione; invece, gli itinerari che portano in Giappone sono trattati come un'assoluta rarita'.

 
"Yao-shi"

La constatazione non cambia se si presta attenzione alla televisione: i telegiornali parlano sempre degli stessi Paesi indicati sui quotidiani, di cui si e' parlato prima, i programmi di viaggio e natura parlano sempre delle stesse mete turistiche. Sporadicamente si assiste ad un documentario sul Giappone.

Non bisogna sorprendersi, quindi, se gli unici contributi visionabili sono rappresentati da "manga" ed "anime", prodotti giapponesi per noi tradotti "ad hoc". Infatti, in televisione ed in edicola se ne possono trovare in quantita' enorme. Conseguentemente, le persone non potranno far altro che pensare al Giappone come ad una terra di fumetti e lungometraggi animati ed al piu' desiderare di recarvisi per vedere le scene o le situazioni riportate in queste fantasione crezioni artistiche.

Nessun commento:

Posta un commento